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L'UOMO NELLA SOCIETA' ATTUALE BREVE STORIA DELLA MEDICINA ESSERE NATURALISTI

BREVE STORIA DELLA MEDICINA

IPPOCRATE (460-377 a.C.)

Medico greco. E’ considerato il padre nella medicina. Già all’epoca Ippocrate aveva intuito che “tutte le malattie hanno una causa naturale senza la quale nessuna può prodursi”. Certo oggi siamo consci di ciò ma pensate quale curiosità potesse provocare questa frase detta circa duemila e quattrocento anni fa quando appunto si davano solo risposte esoteriche a mali e problemi legati alla salute dell’uomo. Ippocrate inoltre affermava che un’anormale proporzione tra il sangue, la flemma, la bile gialla e la bile nera, creassero il nascere ed il diffondersi di malattie.
Molti dei suoi testi erano ancora studiati e ritenuti di principale interesse nel Medio Evo. Ben 2.000 anni dopo!

CLAUDIO GALENO (130-200 d.C.)

Medico, anch’egli greco, considerava vitali tre forze all’interno dell’uomo e sviluppate a sua volta da tre principali organi: cervello, cuore, fegato.
Al servizio anche di Marco Aurelio a Roma, Galeno trovò l’ascolto nel polso del battito cardiaco e concepì che quest’elemento era già una prima ed importante analisi dell’uomo.

MONDINO DEI LIUZZI (1270 circa-1326)

Svolse la sua opera a Bologna e pubblicò nel 1316 quello che può essere considerato il primo trattato d’anatomia.

BARTOLOMEO EUSTACHIO (1500-1574)

Medico del XVI secolo, Eustachio (o Eustachi) studiò la struttura dei denti e scoprì il canale, detto tromba d’Eustachio, che unisce il rinofaringe alla cavità dell’orecchio medio.
Compose inoltre 54 tavole anatomiche.

ANDREA VESALIO (1514-1564)

Giunse ad importanti scoperte riguardanti la circolazione sanguigna, la struttura ossea ed il cervello.
Le sue innovative idee furono divulgate tramite un trattato dal titolo “De umani corporis fabbrica libri septem” (1543).
Ciò portò a Vesalio aspre critiche e polemiche perché in ogni modo le sue teorie portavano correzione ai testi in uso all’epoca e scritti a suo tempo da Galeno prima e riconfermati da Mondino poi.
Questa persecuzione, oltre tutto non nuova nel campo medico e scientifico, costrinse Vesalio ad abbandonare le ricerche e trovare protezione presso la corte di Carlo V e Filippo II, di cui fu medico personale.

ANDREA CESALPINO (1519-1603)

Medico italiano, fu anche al servizio di Papa Clemente VIII.
Botanico e filosofo contemporaneamente, scoprì la grande circolazione che il sangue effettua all’interno del nostro corpo ed intuì la presenza di piccoli e sottilissime vene ed arterie (capillari) che appunto servivano per arrivare negli spazi più piccoli e lontani dal cuore.
Queste intuizioni erano esatte ma non potevano essere confermate scientificamente per la mancanza di una strumentazione adeguata.

GABRIELE FALLOPPIO (1523-1562)

Medico chirurgo e anatomista è considerato, assieme al Vesalio ed Eustachio, l’iniziatore della moderna anatomia. In altre parole coloro che cercavano di apprendere nuove nozioni mediche intuendo che molto era ancora da scoprire.
Una delle sue opere più importanti è senza dubbio “Observationes Anatomicae” (Venezia, 1561).
Falloppio (chiamato anche Falloppia) studiò in particolare modo gli organi riproduttivi e scoprì le trombe uterine denominate appunto “le trombe di Falloppio”.

MARCELLO MALPIGHI (1628-1694)

Grazie all’uso dei primi microscopi Malpighi confermò e scoprì che effettivamente esistevano i così detti capillari e non solo.
Sezionando alcuni animali, ad esempio le rane, si ebbe finalmente la certezza che l’essere umano non era composto solo da quello che si vedeva ad occhio nudo e perciò si andava a creare una vera e maestosa rivoluzione nel campo medico.
I tanti testi che fino allora erano senza nessun’esitazione fonte indiscussa di studio stavano non per essere sostituiti ma gradualmente modificati in alcune loro parti.
Questo cambiamento, che oggi definiamo importante per la scienza tutta, allora fu preso in malo modo dai tanti medici che sostenevano le antiche dottrine ed in particolare modo quella di Galeno.
Nei libri storici si legge di persecuzioni avute dal Malpighi ma per fortuna questo non lo rallentò nei propri studi e scoperte.
Questo grande uomo ebbe anche alcuni importanti riconoscimenti e ad età non più giovane fu medico di Papa Innocenzo XII.

GIOVANNI BATTISTA MORGAGNI (1682-1771)

E’ considerato tra gli iniziatori dell’anatomia patologica. Autore di varie opere cui la più importante è senz’altro “Adversaria anatomica primis (1706).

EDWARD JENNER (1749-1823)

Se la scienza permetteva la scoperta graduale d’ogni singola ed importante parte del corpo umano, un’atra battaglia era da vincere o per lo meno provarci: le malattie infettive e batteriche.
Pensate alla quasi inesistenza di reti fognarie e all’acqua non sempre potabile, in ogni modo facilmente attaccabile dal punto di vista patogeno, e vi renderete conto di come tante malattie potevano espandersi senza alcun problema.
Quando una qualsiasi epidemia, virale o batterica, prendeva di mira la popolazione cresceva il panico generale e nessuno n’era al sicuro.
Edward Jenner scoprì il vaccino contro la malattia del vaiolo e questo accadeva nel 1796.
Una battaglia importante per la medicina era stata vinta.

LOUIS PASTEUR (1822-1895)

Chimico francese, intuì che le malattie contagiose erano create da microbi i quali con facilità e in adatte circostanze si riproducevano.
All’epoca si pensava che gli agenti patogeni, portatori di gravissime epidemie, fossero prodotti e respirati da una certa condizione atmosferica.
La medicina ufficiale dell’epoca si oppose a tale teoria la quale condannava gli attuali metodi in vigore che ignoravano del tutto qualsiasi forma di disinfezione, sterilizzazione o altro.
Tuttavia, anche se molti medici e ricercatori cominciarono gradualmente ad essere concordi col Pasteur, frequenti erano le battaglie ideologiche nell’ambiente medico-ospedaliero dell’epoca.
Pasteur in ogni modo fece, tra le tante, una scoperta importantissima. Dopo aver inserito in alcuni polli sani dei microbi patogeni di coltura, dove perdevano parte della loro vitalità, scoprì che non solo risentivano in modo lieve la malattia ma ne diventavano immuni.
Questo fece capire l’importanza del prevenire una malattia creando una vaccinazione in anticipo. In altre parole quando l’essere sta bene.
Altra scoperta grande fu il vaccino contro l’idrofobia. Patologia mortale trasmessa dai cani ammalati di rabbia.

ROBERT KOCH (1843-1910)

Medico e batteriologo tedesco gli fu conferito, nel 1905, il premio Nobel della medicina.
La sua scoperta più importante avvenne nel 1882 quando, dopo essere diventato direttore dell’istituto di batteriologia dell’ufficio d’igiene di Berlino, scoprì il bacillo della tubercolosi da lui chiamato in seguito “bacillo di Koch”.
Nel 1883 scoprì il vibrione del colera asiatico ed inoltre approfondì le conoscenze della setticemia, il carbonchio, la malattia del sonno, la malaria e la peste bovina.
Nel 1912, due anni dopo la sua morte, furono racchiuse le sue numerose pubblicazioni scientifiche in Sämtliche Schriften (tutti gli scritti).

SIR ALEXANDER FLEMING (1881-1955)

Premio Nobel nel 1945, deve la sua fama internazionale ad una delle più grandi scoperte nel campo medico del secolo scorso: la penicillina.
Studiò presso l’accademia di Kilmarnock in Scozia e alla St. Mary’s Hospital medical school di Londra, in Inghilterra.
Divenuto docente di batteriologia, sempre nella stessa università inglese, fu anche un umile e proficuo ricercatore.
Tra le varie scoperte troviamo quella di un antisettico contenuto nelle lacrime e in alcune secrezioni del corpo umano (1922) ed appunto la penicillina (1928). Quest’ultima, avvenuta quasi per caso, consistette nell’individuare una sostanza antibatterica estratta dalla muffa. O meglio, il Flemming si accorse che dalla muffa si esternava una sostanza in grado di uccidere i batteri. Molti di quei batteri che provocavano morte e distruzione.
Il nome penicillina deriva dal latino penicillium (pennello) e ciò perché la muffa, dopo aver erogato la sostanza immunologica verso i batteri, assumeva la forma di una pennellata.
Durante la seconda guerra mondiale, circa quindici anni dopo, Sir H.W. Florey e E.B. Chain isolarono la sostanza e la prepararono in vasta scala a servizio della popolazione mondiale.